SCRITTI DI ESTETICA
A cura di: Antonio Zimarino
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Introduzione 

… scritti di estetica … certo, definizione pretenziosa, ma non saprei dare altro nome a questo tipo di scrittura. Sono testi che ho iniziato a raccogliere e rivedere, scritti in varie occasioni di mostre, di studi per artisti che, rivisti dopo tempo, mi son sembrati contenere degli spunti interessanti, che bene o male, sembrano ricorrere nel mio modo di vedere, pensare e scrivere per l'arte. 

Ne ripropongo la pubblicazione via web per diversi motivi: il primo è che, opportunamente rivisti mi sembrano avere ancora spunti attuali; il secondo è che rivedendoli mi è capitato di precisare diverse cose in me stesso e nel mio pensare l'attività di "critico" e curatore: mi hanno fatto bene perché hanno consentito di correggermi, precisare e specificare, definire cose che delle volte ho notato solo per via intuitiva. 

Ho voluto però lasciare questi testi come son nati, non ho ritenuto giusto appesantirli con delle citazioni … non le ritengo tanto cosa da dimostrare quanto piuttosto, esperienze e percezioni legate ad un lavoro concreto di mediazione tra artisti e con il pubblico. 

Non vorrei comunque che queste pagine diventassero un luogo di pratica onanista: scrivere per se stessi o per esaltare se stessi è una modalità nella quale non vorrei mai cadere. Più che altro rivedendo questi scritti ho percepito il contrario, il desiderio di confronto, di dialogo, di "prova": per vedere se realisticamente il nostro pensare, operare e scrivere sia un modo di costruire edifici di pensieri abitabili e frequentabili da altri e non squallidi mausolei di se stessi. 

Mi piacerebbe dunque che queste non fossero le mie pagine di estetica, ma delle pagine collettive: mi piacerebbe avviare un dibattito o di ospitare altri testi di altri autori per far si che l'edificio del quale mi sembra di intravedere alle fondamenta, sia arricchito di stanze, ambienti e luoghi abitabili da una comunità di intelletti. 

Metodologicamente non vorrei proporre blog o forum ma "saggi brevi", pagine più o meno lunghe dove si possano esprimere pensieri che abbiano almeno la completezza di una proposta, più che la provocazione di un dibattimento. Inviterei chi vuole a discuterne "dopo meditazione" non ovviamente su quello che da me troverete scritto, ma su quello che è per ciascuno il rapporto con l'arte e la creatività, intendendo in questa categoria anche il "pensiero" … che ritengo comunque abbia una sua "estetica" più che nel suo formale esprimersi, nella bellezza del suo strutturarsi per comprendere. 

A risentirci Antonio Zimarino


Theorèin - Marzo 2004